Gruppi di mamme o gruppi di vipere?

Ebbene si ogni tanto entro in modalità acida…e non cerco neppure la scusa che sono gli ormoni da gravidanza che mi mettono in subbuglio caratterialmente….è che proprio a volte sono così! Oggi è uno di questi giorni, perché sono entrata nell’ennesimo dibattito acido tra mamme in uno dei vari gruppi Facebook che frequento.

Ora, giustamente, voi direte “ma perché non eviti di rispondere?”, “ma perché non ti cancelli e così non leggi ed eviti?”…tutte giuste osservazioni, se non fosse che a volte, spesso in realtà, all’interno di questi gruppi trovo idee e consigli interessanti e che in fondo un po’ di vena polemica ce l’ho dentro.

Il fatto è che il confronto con chi la pensa diversamente da me mi piace, se fatto nelle dovute maniere! Frequentavo un forum, dove spesso si affrontavano temi “scottanti” (non nel senso di vietati ai minori di anni 18 eh…. 🙂 ), eppure con la maggior parte delle ragazze pur avendo idee diametralmente opposte si parlava magari con toni “accesi” ma sempre con rispetto. Con queste ragazze siamo ancora oggi in contatto, amiche su Facebook dove abbiamo creato un gruppo privato e anche lì si parla e si discute di cose ma sempre con educazione, Ricordo che allora sul forum c’erano solo un paio di ragazze che entravano per far polemica…era palese ma va beh ci sta….

Il problema nei gruppi delle mamme è che ci sono certi argomenti che scatenano la guerra alla “mamma perfetta” (davvero esiste???) : allattamento, vaccini, modalità del parto…sono gli argomenti più spinosi, dove si finisce inevitabilmente per avere dei toni accesi…fin qui tutto bene se non fosse che poi si cade negli insulti. Questi propri non li sopporto; capisco le idee diverse, capisco confrontarsi, capisco non trovarsi d’accordo ma…insultarsi??? Qualcuno mi spiega (se ci riesce) che piacere si prova a insultare una persona, che per giunta nemmeno si conosce??? 

Recentemente sono stata “vittima” di insulti sul tema “test del DNA fetale”: ho espresso il mio parere educatamente (giuro che è così e non lo dico per difendermi), sottolineando come da biologa ho una certa informazione in materia. L’altra persona era una collega, la quale ha ben pensato, invece che di avviare un dibattito che poteva davvero essere costruttivo, di insultarmi dandomi dell’incompetente, della finta biologa e addirittura criticando il piano di studi del Paese dove abito. Il mio errore è stato quello di farmi coinvolgere nella polemica invece di salutare educatamente e defilarmi andando anche io alla fine dalla parte del torto.
L’ultima polemica, invece, riguardava il vaccino per l’HPV; dato che so che l’argomento vaccini tira fuori il peggio delle donne in questi gruppi, mi sono limitata solo a parlare del virus e delle modalità di trasmissione, visto che si dibatteva sull’inutilità del vaccino per i maschi. Anche in questo caso, la parola più carina che mi è stata detta è che “sparavo cazzate” (testuali parole), ma stavolta sono stata brava, ho specificato le fonti scientifiche delle mie osservazioni e salutato, evitando di scrivere altro.

Io forse sarò ancora troppo “romantica” ma mi chiedo perché noi donne spesso non riusciamo ad essere solidali tra noi e soprattutto quale spirito malvagio si impossessa di chi lancia insulti a tutto spiano contro persone di cui non sa nemmeno l’aspetto fisico. 

E voi vi siete trovate ad affrontare polemiche in rete? Partecipate ai gruppi di mamme o preferite evitare?


15 risposte a "Gruppi di mamme o gruppi di vipere?"

  1. Presente! Io sono una di quelle dalla battutina facile, ma mi piace il dibattito educato ed odio le offese gratuite. Ma ho capito che spesso il problema sta nel fatto che alla gente piace creare subbuglio. Una volta c’era una ragazzina di sedici anni che aveva deciso di non abortire perché i suoi genitori l’avevano rassicurata sul fatto che le sarebbero stati accanto aiutandola fin quando non avrebbe avuto modo di cavarsela da sola e formarsi una famiglia col suo compagno e il loro bambino. E c’erano centinaia di commenti acidi su come fosse immatura, viziata, irresponsabile. Non sono riuscita a trattenermi: se avesse scritto di voler abortire avrebbe ricevuto le stesse identiche offese! A dimostrazione del fatto che nel web si celano donne inviperite pronte a sparare a zero su ogni cosa anche a costo di cambiare opinione su alcuni argomenti solo per il gusto di offendere il prossimo per sfogare le proprie frustrazioni. Si chiama cyber-bullismo, perché è molto facile offendere le persone riparati dallo schermo di un pc e da chilometri di distanza…

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  2. anche io ho notato che in discussioni sulle scelte genitoriali la rissa è sempre dietro l’angolo. è un po’ che mi chiedo se il fenomeno è femminile perché sono le donne ad occuparsi più di figli e cercare info online oppure se è proprio un tratto femminile quello di confrontarsi a quel modo. La mia teoria è che siamo tutte molto insicure quando si tratta di bambini, e sentiamo che la Ricetta Perfetta è molto elusiva (guarda lo svezzamento, si trovano consigliati approcci diametralmente opposti talvolta, ovvio che non può essere che uno sia letale e l’altro no!). Allora, per rassicurare noi stesse di aver fatto la scelta giusta, in molte sentiamo il bisogno di demolire le scelte altrui. Io evito accuratamente di scrivere, si perde un sacco di tempo e ci si fa il sangue amaro!

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      1. Secondo me la loro rabbia e aggressività viene dal fatto stesso che stai loro instillando un dubbio, che le destabilizza nelle certezze! Ma non intendo minimamente giustificare gli insulti, che sia chiaro, sono riprovevoli.

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  3. A me é capitato spesso e volentieri di non commentare e mordermi la lingua proprio per evitare che mi partisse l’embolo, ma l’insulto non mi é mai passato per la testa. Il fatto é che, se da una parte é vero che una tastiera e uno schermo riparano dal confronto diretto, dall’altra secondo me, c’é troppo spesso la propensione a cercare il litigio anche dal vivo e soprattutto tra donne.

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  4. Io non ho tempo di partecipare, ma questa situazione mi ricorda le discussioni reali tra mamme, quando tutte vogliono passare per la mamma perfetta il cui figlio perfetto fa tutto nel modo migliore e le altre mamme sono incapaci..insomma, mi sa che stai facendo pratica per dopo la nascita di Miracolino, quando ti troverai a discutere di persona con nonne e mamme agguerritissime!!!

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  5. Uh mamma io sono rassegnata. Più volte mi sono trovata a difendere le mie scelte. Normalmente mi faccio i fatti miei a meno che qualcuna chieda direttamente un consiglio. Ma spesso sono le altre che attaccano senza motivo, se allatti a richiesta sei una mamma mucca, schiava della tetta, se la tieni a letto con te la vizi e povero tuo marito … Sempre pronte a puntare il dito. E le stesse poi si lamentano se le altre criticano le loro scelte. Ormai mi sono ridotta a non raccontare più nulla a nessuno

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